regolamento vincolo idrogeologico trentino

100 del vigente Regolamento Forestale e dall’art. Tale regolamento, con il quale viene pure data attuazione alle modifiche alla suddetta normativa introdotte da ultimo dalla legge provinciale 7/2010 ai fini del coordinamento con la normativa urbanistica, è il settimo che giunge all’approvazione definitiva della Giunta provinciale, dopo i regolamenti che già hanno provveduto a disciplinare la costituzione dell’Agenzia provinciale per le foreste demaniali, la pianificazione forestale, la gestione del fondo forestale, la viabilità forestale, le cabine di regia della filiera foresta legno e delle aree protette, le procedure per l’attuazione delle direttive comunitarie in materia di Rete Natura 2000, l’organizzazione ed il funzionamento dei parchi naturali provinciali e la raccolta di funghi, tartufi, flora e fauna minore. März 1993 : Bestimmung der Stellenpläne der ehrenamtlichen Richter der Friedensgerichte des Bezirks Trient : 21.04.1993: Legislativdekret vom 21. : 02754930366 Autonome Region Trentino-Südtirol - Via Gazzoletti 2 - 38122 Trient (I) - Tel. n.1/03 ed in esecuzione del Capo III del Regolamento Forestale della Toscana approvato con D.P.R.G. della Provincia di Grosseto c) verifiche relativamente alla normativa vigente in materia di “Rischio idraulico ed idrogeologico” d) dichiarazione della fattibilità dell’intervento. 1. Search the world's information, including webpages, images, videos and more. Tale aspetto sostanzia l’ulteriore profonda innovazione introdotta con la legge provinciale 11/2007 in materia di vincolo idrogeologico, rappresentata dal fatto che, mentre fino ad oggi la competenza in tale disciplina era esclusivamente riservata alla provincia, d’ora innanzi essa è in parte trasferita ai Comuni. comunale e dello stato concessionato; le norme tecniche generali per l’esecuzione dei lavori di cui al Regolamento Forestale (DPGRT 48/R/2003); le specifiche condizioni e prescrizioni indicate per ciascuna opera o movimento di terreno. Sono altresì consentite, fatte salve le stesse condizioni di cui alla lettera a) la realizzazione di graticciate o viminate, o di piccoli tratti di muro a secco di altezza inferiore ai 100 cm , per il trattenimento di scarpate, gradoni o terrazzamenti esistenti o di modesti scoscendimenti del terreno. 81, comma 6, del Regolamento forestale (del DPGRT48/R/2003), deve essere effettuato mediante versamento della somma prevista nelle casse dell’Amministrazione Provinciale che le introiterà su apposito capitolo di bilancio a destinazione vincolata appositamente istituito; il Comune darà comunicazione al titolare dell’utilizzo della somma versata che dovrà essere utilizzata per gli scopi di cui alla L.R. Le altre novità principali contenute nel regolamento riguardano: – una nuova procedura semplificata per il rilascio delle autorizzazioni alle trasformazioni del bosco volte al ripristino di aree prative e pascolive;– la definizione delle tipologie di interventi ammessi in compensazione ai fini del rilascio della autorizzazioni e le modalità di subordinazione dell’autorizzazione al versamento di un deposito cauzionale;– la disciplina dettagliata della procedura e delle modalità per il rilascio delle autorizzazioni e dei nullaosta in sanatoria;– la definizione dei casi di applicazione del temperamento del regime sanzionatorio;– la possibilità in capo alla Giunta provinciale di ridelimitare i terreni soggetti a vincolo idrogeologico a seguito di una procedura partecipata.– la procedura per l’autorizzazione dei rimboschimenti artificiali ammissibili. 27 aprile 2010, n. 13-45/Leg) si sottolinea come tutte le variazioni recate all'impianto normativo vadano nel senso di snellire e ridurre in modo significativo la complessità dei procedimenti amministrativi e dunque gli adempimenti burocratici richiesti La richiesta interrompe, per una sola volta, e fino alla presentazione della documentazione richiesta, la decorrenza dei termini per la conclusione del procedimento amministrativo. Detto intervento potrà interessare il sottosuolo per una profondità massima di ml. la realizzazione, nei terreni non boscati, di piccole opere edilizie del tipo pavimentazione a singole lastre per percorsi pedonali nell’area di pertinenza di fabbricati ad uso abitativo e muretti fino ad 1 metro di altezza a condizione che siano realizzati senza l’eliminazione di piante arboree e arbustive e i movimenti terra siano limitati allo stretto indispensabile per la realizzazione dell’opera. Regolamento vincolo idrogeologico. nei terreni vincolati. +39 0461 495111 C.F. Ripristini art.8 Norma finale (vigenza del regolamento e istruzione pratiche già pervenute art.9 Ulteriori adempimenti art.10 Deposito Cauzionale art.11 Norme finali (pratiche già presentate prima del 31.12.2003). Chi intenda presentare la Dichiarazione di Inizio Lavori (D.I.L.) n. 22 del 20/03/2013 (220 KB). Le sanzioni per la violazione delle disposizione di legge sono quelle previste all’art. Il presente Regolamento detta norme sui terreni vincolati e perimetrati per scopi idrogeologici di qualsiasi natura individuati a norma del Regio Decreto Legge 30 dicembre 1923, n. 3267 Legge Forestale _ e del suo Regolamento di appliazione ed ese uzione R.D. Ascolta. la realizzazione, nei terreni non boscati, di pergolati, gazebo o altre opere precarie ad esse assimilabili, prive di tamponamenti laterali, all’interno dell’area di pertinenza dei fabbricati a condizione che: realizzati con materiali permeabili (sia per la copertura e sia per il basamento) all’infiltrazione delle acque meteoriche e superficie d’ingombro fino a 20 mq di superficie; siano realizzati senza l’eliminazione di piante arboree e arbustive; i livellamenti siano limitati all’area di intervento e non superino i 20 cm in scavo e in riporto; per i quali siano necessari i soli movimenti di terreno necessari per la fondazione del palo (sono escluse fondazioni a cordolo continuo). In aggiunta, per quanto attiene agli aspetti tecnici, dovrà essere riportato quanto di seguito indicato. Di esso Trentodoc racchiude il clima, le altitudini e l'essenza. art.1 Ambito di applicazione art.2 Opera e movimento di terra. Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3. 22/1997; che non recapitino le acque stesse nel sottosuolo; la posa in opera di tubazioni (acquedotti, reti per combustibili, vapordotti ecc..), cavi interrati (linee elettriche e telefoniche ecc..) ed opere accessorie interrate (tipo tombini e piccoli manufatti), a condizione che: non sia necessaria la realizzazione di nuova viabilità, anche temporanea; lo scavo non ecceda lo stretto necessario alla posa in opera dei manufatti e comunque le dimensioni di 1 metro di larghezza e di 1,5 metri di profondità; lo scavo sia immediatamente ricolmato, compattando il terreno di riporto, evitando ogni ristagno o scorrimento d’acqua all’interno dello scavo ed ogni possibile fenomeno di incanalamento delle acque o di erosione al termine dei lavori; non sia necessaria l’eliminazione di piante o ceppaie arboree e , all’interno delle aree boscate, non sia necessaria l’eliminazione di piante arbustive. modif. Art. I boschi italiani risultano essere costituiti per circa il 68% da popolamenti a prevalenza di latifoglie. Il progetto deve essere redatto in modo tale da rendere chiaramente intelligibile la natura e la portata degli interventi proposti rispetto all’andamento naturale del terreno ed alla vegetazione ivi insistente. Pianificazione Urbanistica e Territoriale – Regolamento per la gestione del vincolo idrogeologico 6 In riferimento alla procedura prevista per il rilascio del nulla osta sul vincolo idrogeologico, disciplinato dal presente Regolamento, richiamando l’art. 30/1271923 n. 3267. Autonoma di Trento, riguardanti il rischio idrogeologico. Per l’esecuzione delle opere e movimenti di terreno indicati nella presente sezione non è richiesta autorizzazione o dichiarazione ai fini del vincolo idrogeologico, a condizione che siano rispettate: Opere di regimazione delle acque e di sistemazione dei terreni, 3.2 Opere e movimenti di terreno soggetti a Dichiarazione di Inizio Lavori ( D.I.L. ) 99, commi 3 e 4 1, del DPGR 48/R/2003 per serbatoi di capacità superiore a 3 metri cubi e fino a 10 metri cubi, ferme restando le norme tecniche indicate ai suddetti commi; varianti in corso d’opera relativi ad interventi già autorizzati mediante Dichiarazione Inizio Lavori, nei limiti di quanto disposto dall’art. e P.IVA 00337460224 Numero verde 800 903606 . Sono ricomprese nella presente sezione varie tipologie di opere e movimenti terra tra cui anche quelle incluse negli articoli 98 e 99 del Regolamento Forestale (qui di seguito riproposte). Vincolo Idrogeologico La legge fondamentale forestale, contenuta nel Regio Decreto 3267 del 1923, stabilisce che sono sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici i terreni di qualsiasi natura e destinazione che, per effetto di forme di utilizzazione contrastanti con la natura del terreno possono con danno pubblico subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque. Ripristini, Art. 22/1997; non sia necessaria l’eliminazione di piante o ceppaie arboree; nel caso di serbatoi per acqua, le tubazioni di troppo pieno convoglino le acque in superficie senza determinare fenomeni di erosione o di ristagno; l’installazione, nei terreni non boscati, di serbatoi interrati per GPL o altri combustibili liquidi, o per acqua, della capacità massima di 3 metri cubi, a condizione che: lo scavo non ecceda lo stretto necessario alla posa in opera del serbatoio; lo scavo sia immediatamente ricolmato evitando ogni ristagno d’acqua al suo interno; le opere accessorie non interessino aree boscate e non comportino movimenti di terreno superiori a quelli necessari per la posa in opera del serbatoio; nel caso di serbatoi per acqua, le tubazioni di troppo pieno convoglino le acque in superficie senza determinare fenomeni di erosione o di ristagno. Le opere e movimenti terra sotto elencati sono soggette a Dichiarazione Inizio Lavori: 3.4 Opere in aree a rischio irrilevante soggette alla Dichiarazione di Inizio Lavori (D.I.L). Le Regioni più densamente boscate sono la Liguria e il Trentino con un grado di copertura percentuale rispettivamente di 62,6 e 60,5%, le meno ricche di boschi risultano invece la Puglia (7,5%) e la Sicilia (10,0%). Idrog. 40 L.R. Trentino Superiore Riesling DOC er en hvidvin baseret på druen Riesling Renano (85-100%) med tilladelse til yderligere at tilsætte lokale grønne druer (0-15%). 4 Presentazione delle domande pag. 13 della legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura); di cui al DPGR 48/R/2003, che contenga: a) stralcio della perimetrazione vigente delle aree soggette a Vincolo Idrogeologico b) stralcio della proposta di nuova perimetrazione del Vinc. La relazione, oltre alle caratteristiche tecniche della perforazione, dovrà contenere la caratterizzazione geochimica delle acque rinvenute ( almeno cloruri, solfati e carbonati ), nonchè la conducibilità elettrica delle acque. La Giunta provinciale ha approvato, su proposta dell’assessore alle foreste, un nuovo regolamento di attuazione della legge provinciale 11/2007 “Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d’acqua e delle aree protette”, concernente il riordino della disciplina del vincolo idrogeologico. processRequest("richiesta-info", "eyJ0eXAiOiJKV1QiLCJhbGciOiJIUzI1NiJ9.eyJpc3MiOiJfIiwiYXVkIjoxLCJpYXQiOjE2MDM5ODYxOTAsIm5iZiI6MTYwMzk4NjE5MCwiZXhwIjoxOTE5MzQ2MTkwLCJkYXRhIjp7ImlkIjoyNSwic2l0ZV9pZCI6MzB9fQ.iVIfCQXzmB9UqR1FTRh_oPEqStL3ehk0Mn67I0y09Ws", "your-name", "your-surname", "your-email", "http"); EdiliziaUrbanistica.it è un servizio Maggioli Editore, marchio di Maggioli Spa, © Gruppo Maggioli Tutti i diritti riservati. 42 c. 5 della LR 39/2000 e smi (Legge Forestale della Toscana). Lo svincolo avverrà su richiesta del titolare e con apposito atto del Funzionario Responsabile del Settore competente e dopo istruttoria del Responsabile del Procedimento, alla richiesta dovrà essere accompagnata dichiarazione del Direttore dei lavori (se nominato) circa l’esatto e puntuale adempimento delle operazioni previste nel progetto principale e nel documento autorizzativo. della Provincia di Grosseto c) verifiche relativamente alla normativa vigente in materia di “Rischio idraulico e idrogeologico” d) dichiarazione della fattibilità dell’intervento. 0543 900 711 pec: protocollo@pec.unionevallesavio.it email: protocollo@unionevallesavio.it P.IVA 04185880400 - COD. art.1 Ambito di applicazione art.2 Opera e movimento di terra. Maggioli Spa - P.IVA 02066400405, Edilizia urbanistica: notizie, leggi e normative per Enti Locali e professionisti, Risarcimento per calamità naturali: approvato il modello di certificazione per la richiesta dei contributi da parte dei comuni, 500 milioni ai comuni per efficientamento energetico e sviluppo sostenibile, Contributi ai comuni per l’efficientamento energetico (anni 2021-2024), Ultimate Grey e Illuminating: i colori Pantone del 2021, Il presepe contemporaneo di Assisi in cui le persone diventano parte della storia, Norman Foster molla il movimento ambientalista: il futuro è degli aeroporti. Via G.B. 14. Sanzioni. 39/2000 e succ. 133 Ho letto l'informativa privacy e presto il consenso al trattamento dei dati personali. TERRA06.2007 rev1.doc Author: palcani Created Date: 12/4/2007 11:15:22 AM 2. Costruzione di fabbricati ed opere varie compresi in piani di lottizzazione o attuativi che hanno già ottenuto il parere favorevole ai fini del Vincolo Idrogeologico a condizione che: le opere siano realizzate nel pieno rispetto della rappresentazione grafica prevista nel piano già oggetto di parere favorevole ai fini idrogeologici; siano rispettate le eventuali condizioni prescrittive per l’esecuzione dei lavori e realizzazione delle opere previste nei precedenti pareri ai fini del vincolo idrogeologico descritti; non ricadano all’interno di aree soggette ad esondazione o a pericolosità idraulica come definita dalla DCR 1212/1999; la Relazione geologica, allegata alla DIL, dichiari la compatibilità e fattibilità idrogeologica dell’intervento; venga predisposta la documentazione progettuale prevista al comma 9 dell’art.100 del DPGR 48/R/2003. 2) Per diversa distribuzione dei volumi e/o delle superfici coperte e non (senza aumenti volumetrici e di superficie) purché gli scavi siano eseguiti nel rispetto delle modalità esecutive del progetto già autorizzato. Le domande devono contenere tutte le informazioni relative alle generalità del richiedente e quant’altro previsto per gli aspetti generali dal Regolamento e dalla normativa vigente in materia. 2 INDICE Art. l’installazione, nei terreni non boscati, di fosse biologiche e impianti di depurazione superficiali o interrati delle acque reflue che recapitino le acque stesse nella fognatura pubblica od in superficie (impianti di fitodepurazione, vasche a tenuta, depuratori) a condizione che: per gli scarichi in superficie si convoglino le acque fino al ricettore naturale senza determinare fenomeni di erosione o di ristagno e senza modificare sponde od argini dei corsi d’acqua; lo scavo non ecceda, lo stretto necessario alla posa in opera dei manufatti e sia immediatamente ricolmato evitando ogni ristagno d’acqua al suo interno; il materiale di risulta sia conguagliato in loco provvedendo al suo rinverdimento ed alla regimazione delle acque superficiali, oppure reimpiegato in siti autorizzati o smaltito in conformità al D.Lgs. IN MATERIA DI VINCOLO IDROGEOLOGICO (AI SENSI ART.40 L.R.39/00) 1 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL’ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI COMUNALI IN MATERIA DI VINCOLO IDROGEOLOGICOAI SENSI DELL’ARTICOLO 40 DELLA L.R. Il REGOLAMENTO di funzionamento ella Gestione Associata Catasto delle Aree Percorse da Fuoco (art. 8 AGOSTO 2003 N.48/R “REGOLAMENTO FORESTALE DELLA TOSCANA” 2 ART.1 - OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Dalle vette più elevate con clima alpino a quello mediterraneo dei pendii più dolci mitigati dall’Ora del Garda, al clima continentale di fondo valle: ogni calice porta con sé unicità e carattere del luogo di origine. 48/R del 08.08.2003. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui riportati. de C.C. Sito ufficiale della Provincia Autonoma di Trento. Il Vincolo idrogeologico sottopone a tutela le aree territoriali che per effetto di interventi quali, ad esempio, disboscamenti o movimenti di terreno possono, con danno pubblico subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque. Servizio Geologico – Regolamento per la gestione del vincolo idrogeologico 4 Art. 2 Oggetto ed ambito del regolamento pag. Le norme contenute nel presente regolamento si applicano in relazione a tutti i terreni sottoposti a vincolo idrogeologico, ai sensi degli artt. Dog må sorterne Traminer Aromatico, Moscato Giallo og Moscato Rosa ikke benyttes. funzioni del vincolo idrogeologico resta in carico dell’Amministrazione Provinciale di Siena – Servizio Risorse Faunistiche – Riserve Naturali. 39/2000 “LEGGE FORESTALE DELLA TOSCANA” Art. o del Responsabile del Procedimento dell’Amministrazione Provinciale, circa l’esatto e puntuale adempimento delle operazioni previste nel progetto principale e nel documento autorizzativo. Via Verdi n. 4 - 47021 San Piero in Bagno (FC) Tel. 39/2000 e succ. 2,50, a condizione a condizione che: non comporti eliminazione di piante arboree e/o arbustive; non ricada all’interno di aree soggette ad esondazione o a pericolosità idraulica come definita dalla DCR 1212/1999; Costruzione di nuovi annessi rurali di superficie inferiore a 100 mq e Costruzione di silos per attività rurali e concimaie, a condizione che: La realizzazione di muri di contenimento e sostegno del terreno fino ad un’altezza di 2,5 metri a condizione che: non sia necessaria eliminate piante arboree e arbustive; Realizzazione delle opere necessarie al superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche o di scale esterne di accesso ai fabbricati a condizione che: L’infissione di pali di sostegno per linee elettriche aeree in cavo in conduttori nudi per i quali sono necessari i soli movimenti di terreno per la fondazione del palo e non comportano l’eliminazione di piante o ceppaie, fatta eccezione per la potatura di rami o il taglio dei polloni. 100 del D.P.G.R. RICHIESTA AUTORIZZAZIONE AI FINI DEL VINCOLO IDROGEOLOGICO [.pdf 409,2 Kb - 08.10.2018] DENUNCIA INIZIO LAVORI AI FINI VINCOLO IDROGEOLOGICO [.pdf 407,88 Kb - 08.10.2018] RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE IN SANATORIA DEL VINCOLO IDROGEOLOGICO [.pdf 426,16 Kb - 08.10.2018] Link "Legge forestale della Toscana" , n° 39 del 21.03.2000; Regolamento Forestale della Toscana DGR … Non devono computarsi come allargamenti della sede stradale le eventuali modeste variazioni della larghezza della stessa (< 20% della larghezza esistente) conseguenti ai lavori di manutenzione purché non vengano riprofilate le scarpate od eliminate le esistenti opere di regimazione delle acque; la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità a fondo asfaltato o comunque pavimentato, comprendente gli interventi di cui alla lettera b); la sostituzione di pali esistenti di linee elettriche, telefoniche, cartelloni pubblicitari e segnaletici o ad essi assimilabili che comporti i soli movimenti di terra necessari per tale sostituzione, anche in adiacenza a quelli esistenti; la manutenzione ordinaria e straordinaria di tubazioni (acquedotti, fognature, ecc..) o di linee elettriche o telefoniche interrate che non comporti modifiche di tracciato delle stesse; la manutenzione ordinaria e straordinaria di argini di fiumi e canali, delle opere idrauliche o di bonifica purché nel rispetto delle specifiche norme di legge; la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere costituenti la sistemazione idraulico-agraria dei terreni (fosse, fossette, muri a secco, ciglioni, ecc.) Oggetto e finalità 3 TITOLO II - PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 3 Articolo 2. Nella costruzione o ricostruzione, parziale o totale, di muri a secco devono essere garantite le capacità di drenaggio di detti muri; la rimozione di materiali franati e la relativa sistemazione dei terreni in adiacenza a fabbricati o ad altri manufatti, quando gli interventi sono urgenti e necessari a rendere agibili i manufatti stessi o ad assicurare la pubblica incolumità a seguito di eventi calamitosi (frane, alluvioni, ecc..); il rifacimento di muri esistenti fino all’altezza di 1,5 metri. È espressione diretta della terra che lo produce, il Trentino. n. 3267/1923). Sono ricomprese nella presente sezione varie tipologie di opere e movimenti terra tra cui anche quelle incluse nell’art. n. 39/2002, ha determinato la contestuale abrogazione della L.R. Le norme tecniche sono applicabili, altresì, ai boschi di cui al precedente comma 3, non 39/2000 ed è redatto nel rispetto dell’art.40 della stessa legge, nonché in attuazione della L.R.T. di cui al DPGR 48/R/2003, che contenga: a) stralcio della perimetrazione vigente delle aree soggette a Vincolo Idrogeologico b) stralcio della proposta di nuova perimetrazione del Vinc. April 1993 Nr. Geoscopio idrogeol - Geoportale per la visualizzazione ed interrogazione delle aree soggette a vincolo idrogeologico Regione Toscana - SITA: Vincolo idrogeologico Si raccomanda l'attivazione del Javascript dentro il proprio browser per il corretto funzionamento del portale selezionato 1 – Oggetto ed ambito di applicazione . Seguici su Giannetti”. n. 22 del 20/03/2013 (220 KB). Interventi di demolizione e fedele ricostruzione (non delocalizzata) di manufatti nei limiti dei 50 mq. la realizzazione di scannafossi ad edifici esistenti di dimensioni non superiori a 1 metro di larghezza e 2 metri di profondità, in terreni di qualsiasi destinazione, a condizione che: lo scavo sia effettuato entro lo stretto necessario alla realizzazione dell’opera, in stagioni a minimo rischio di piogge, procedendo per piccoli settori, facendo seguire l’immediata realizzazione delle opere di contenimento e procedendo ad ulteriori scavi solo dopo che queste ultime diano garanzia di tenuta; siano realizzati i necessari drenaggi a retro delle opere di contenimento del terreno; la costruzione di muri di confine, di cancelli e di recinzioni con cordolo continuo, in terreni di qualsiasi destinazione, a condizione che: gli scavi siano limitati a quelli necessari alla messa in opera dei muri o cordoli; le opere siano poste al di fuori dell’alveo di massima piena di fiumi torrenti o fossi e non impediscano il regolare deflusso delle acque in impluvi o linee di sgrondo esistenti; le opere non comportino l’eliminazione di piante o ceppaie, fatta eccezione per la sola potatura di rami o il taglio di polloni, né l’infissione di rete o di sostegni sulle stesse. 80009910227 Posta elettronica certificata PEC: 37 e … Der er tale om en strågul til gylden vin med en delikat og karakteristisk duft. Funzioni in materia di tutela per interventi di carattere urbanistico ed edilizio (reg. piante e sezioni tipo dell’intervento (in scala adeguata) che rappresentino anche il profilo del terreno per un intorno significativo relativamente allo stato attuale, di progetto e sovrapposto; individuazione e quantificazione degli scavi e i riporti di terreno previsti; stralcio di P.R.G. Ulteriori pavimentazioni sono possibili nel limite di 50 mq realizzate con materiale permeabile (betonelle forate, grigliato, evergreen ecc..); non comportino modifiche al profilo morfologico originale del terreno, in scavo e riporto, superiori a 1 metro; le acque reflue delle piscine prima dello scarico nel corpo idrico ricettore o nell’impianto di depurazione dovranno essere declorate; la Relazione geologica, allegata alla DIL, dichiari la compatibilità e fattibilità idrogeologicadell’intervento; Variante in corso d’opera per interventi già autorizzati: 1) Per traslazione del manufatto o fabbricato all’interno dell’area di pertinenza o del resede del fabbricato principale e comunque entro un raggio massimo di metri 20 lineari dal perimetro del manufatti/fabbricato. Regolamento provinciale (.pdf) Regolamento provinciale (.doc) La Delibera di Giunta Provinciale n. 160 del 20/06/2003 approva il Regolamento per la Gestione del Vincolo Idrogeologico realizzato dal personale dell'Amministrazione Provinciale di Rieti. Piazza Dante,15 - 38122 Trento (IT) Tel. Il responsabile del procedimento provvede a comunicare agli interessati, entro 20 giorni per le dichiarazioni, ed entro 30 giorni per le autorizzazioni, l’esigenza di integrare la documentazione presentata al fine dell’avvio dell’istruttoria. La Dichiarazione, in bollo (è sufficiente n.1 marca da bollo), deve indicare la data presunta dell’inizio dei lavori, la quale, comunque, non può essere inferiore a 20 giorni dalla data di registrazione al protocollo dell’Amm.ne Comunale. 40 L.R. 81 comma 3 della Legge Forestale n° 39/2000, la competenza all’irrogazione delle sanzioni amministrative relative alla materia di cui all’art. Il presente regolamento entra in vigore dalla data stabilita per l’inizio del servizio associato e pertanto dal 1 maggio 2017. Idrog. Rivolto a Cittadini Enti pubblici Imprese e liberi professionisti. In particolare in caso si preveda conformemente alla direttiva regionale toscana che prevede 4 classi di pericolosità per la zonizzazione del territorio sia dal punto di vista idraulico che geomorfologico (DCR n° 94/85 - DCR n° … Inoltre, nei casi sotto descritti, alla richiesta di autorizzazione si dovrà allegare (oltre a quanto previsto al punto 1) anche quanto qui di seguito specificato: 2.1 – Per le opere esistenti o già approvate ai fini idrogeologici interessate da variante in corso d’opera, modifiche ai fabbricati concessionati, ecc.., dovrà essere indicato l’atto di riferimento e fornita la sovrapposizione fra stato attuale e modificato, con evidenziazione in colore rosso per riporti di terreno ed ampliamenti, ed in colore giallo per sterri e demolizioni. I proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili ed aree ricadenti in zone sottoposte a Vincolo Idrogeologico di cui al. La Dichiarazione di Inizio Lavori (D.I.L.) Vincolo idrogeologico; Contatti; Aria; Attività estrattive; Infestanti urbani Piazza del Popolo 10 - 47521 Cesena (FC) Tel. 3 Art. Dichiarazione di inizio lavori ai fini del Vincolo Idrogeologico di cui al punto 9 dell'art. Vincolo Idrogeologico. Servizio Geologico – Regolamento per la gestione del vincolo idrogeologico 4 Art. Questo regolamento disciplina: la procedura di ridelimitazione dei terreni soggetti a vincolo idrogeologico, in esecuzione dell'art. Google has many special features to help you find exactly what you're looking for. Il presente Regolamento disciplina il procedimento relativo allo svolgimento delle funzioni amministrative delegate ai sensi della Legge Regionale n. 5 … sono inoltre allegati: 2) FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO D’IDENTITA’ del richiedente; 3) ELENCO PARTICELLE CATASTALI e individuazione dell’area di intervento su ESTRATTO DI PLANIETRIA CATASTALE ; 4) COROGRAFIA in scala 1:25.000 con individuazione puntiforme dell’intervento; 5) RELAZIONE GEOLOGICA (dove prevista) redatta in conformità e con le modalità di indagine previste dall’art. comunale e dello stato concessionato. Le norme del presente Regolamento si applicano a tutti i lavori inerenti la realizzazione di opere e movimenti terra nei terreni vincolati a scopi idrogeologici. n 3267/1923 digitalizzate sulle cartografie in scala originale 1:4.000, 1:10.000 e 1:25.000. 1. Vai ai contenuti. Dichiarazione di inizio lavori ai fini del Vincolo Idrogeologico di cui al punto 9 dell'art. Regolamento di Vincolo Idrogeologico ai sensi della LEGGE FORESTALE DELLA TOSCANA L.R.T. Leggi il Regolamento per la disciplina dei procedimenti in materia forestale e di vincolo idrogeologico in formato Acrobat PDF. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Giannetti” QuiMaremmaToscana Clarisse Arte Teatro Moderno Art Bonus Istituzione “Le Mura” Fondazione Grosseto Cultura Sistema Informativo Territoriale, Ufficio politiche agricole e territorio aperto, IPA Indice delle Pubbliche Amministrazioni, Garante dell’informazione e della partecipazione, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, Istituto Musicale Comunale “P.

Incidente Cosenza Oggi A3, Carta Regalo Netflix Gratis 2021, Il Replicante 2013, Frasi Simpatiche Sui Capelli Ricci, Storie Da Leggere, Calorie Merluzzo Congelato,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *