la scusa del caffè

Eravamo in un bar, una sorta di quei bar dove ci sono anche dei divanetti, a volte dei letti in mezzo alla stanza. Con la scusa di un caffè ci si incontra per scambiarsi le ultime news, le confidenze e vivere le avventure rocambolesche che ogni tanto capitano. Noi non vogliamo scontrarci con i grandi brand napoletani. “Scusami, ti ho sporcato il libretto, ma non preoccuparti, ho un’amica alle Poste di Ivrea che può risolvere tutto. ispirato da cosa o da chi non so...era [...], Eravamo in un bar, una sorta di quei bar dove ci sono anche dei divanetti, a volte dei letti in mezzo alla stanza. ciao Gabry. Ha proprio grinta. Percorrendola ti troverai davanti la magnificenza della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e della Cupola del Brunelleschi. E sai perché? 20 novembre 2020 Era una giornata di pioggia e Natalia quel giorno si era svegliata di buon umore come sempre. Può diventare anche un piacevole pretesto, invitare qualcuno a casa per un caffè è una bella scusa per passare del tempo con qualcuno, oppure per approfondire la conoscenza. “Che cazzo fai” disse quello e con la sua grande manona gli prese la testa e gliela schiacciò contro il muro. Prendo una pausa e mi chiudo nel cesso. Con la la scusa del caffè, vi parlo oggi dell'articolo 1 della Costituzione italiana. Ci penserò  poi, intanto cerco di far trasparire lucidità nonostante la batteria atomica che sta facendo una jam session nella mia testa, e cerco di essere piu arrapante possibile nei movimenti perchè voglio scopare qualcosa. Altro che! I suoi più finiti. Lei invece era convinta di aver avuto un invito per una sveltina in bagno, magari con una riga in regalo. dietro celava un estremo fastidio. C'era una quiete rilassante tanto da essere assorti in contemplazione, accompagnati dal dolce movimento [...], 15 Settembre 1995. E poi lo sai, Massobello al Tenax ha bisogno di me, sennò chi glielo organizza il servizio alla porta e in sala? Passò oltre, deviando il suo percorso per Via del Crocifisso e amen, si sedette sul marciapiede tra due macchine e si preparò un’altra riga, appoggiando la schiena al motorino parcheggiato li sopra. Credo che questi dettagli siano accentuati dalla roba di Rip, che finalmente sale. Ma piu che triste, vero. Guido fino a casa. Salgo gli scalini barcollante, non vedendo un cazzo, sentendo ancora tanta musica, stropicciandomi gli occhi. Passarono i minuti e Dante faceva sempre più fatica a stare fermo, la roba di Cedric funzionava una meraviglia. le femmine belle e assai formose. Per un istante indefinito restammo lì, entrambi, a fissare la grande massa d'acqua trasparente. Domani il suo naso colerà per l’allergia da graminacee e non più per i cazzotti e per la cocaina. lo chiamano peppino 'o sciupaffemmene... - Una storia di SerenaP su Intertwine, un luogo dove poter scrivere, raccontare e leggere storie insieme agli altri anche se non amo il calcio...veramente bravissimo, Ho incontrato un tipo un po' truce con la faccia da teppa che tentava di tappare un tino con un turacciolo tutto tarlato, ma tentennava talmente tanto Partì spedito, diretto non si sa bene dove, era distratto, e teneva il telefono e la leva del cambio con una mano, il volante e una sigaretta con l’altra. Percorse tutta Via Pietrapiana in pochi minuti. "Tu sai tenere testa alle cose, e se lo vuoi puoi...", poche parole ma dirette le tue. Il suo puzzo di sudore mi farà compagnia per tutta il tragitto. Senza sapere cosa fosse. Continuava a guardarsi intorno come un segugio, quasi annusava l’aria. L'EPIDEMIA. Evita tutte le mie puttanate da finto interessato e mi dice che vorrebbe farmi un pompino in bagno con lo stessa enfasi di Zed quando parla di volersi fare un kebab con tanta cipolla. Ricordo ci fossero dei nostri amici, ricordo che suonavano del pianoforte, poco distante da noi. Ripensò a quando gli sembrò una buona idea lasciarla in casa a prepararsi e andare al bar a farsi qualche amaro. Lei dormiva nel suo letto, con la sua camicia aperta, senza mutandine. “devi stare calmo, stronzo”. Tutto sommato, non mi dispiacerebbe sentirtelo dire, pur di averti qui ancora una volta, a bere il caffè insieme! che mi trattenni dal maltrattarlo, anche se avrei avuto voglia di tirargli una testata sulla tempia e stirargli il tendine del tallone così non [...], "Questa è stata solo una parte del nostro viaggio… però per ora voglio solo raccontarti, un viaggio d'altronde non significa per forza spostarsi da un Ne ho parlato con un mio amico che lavora alla Bassilichi”, “Ah…e che ti hanno detto? La morettina accanto a lui con un rossetto nero e i capelli a caschetto si voltò e sorrise, ma lui la scansò e si diresse sicuro verso la toilette. Però! Passo i miei indici sudici e appiccicosi sulla mia cornea con poca delicatezza. Sembra che la musica provenga direttamente dalla mia testa, invece dopo circa venti minuti mi accorgo che proviene dalla gran cassa al mio fianco. Allora penso posso tornare al locale  ma svengo sul divano e la musica si interrompe bruscamente, finchè non suona la sveglia e dice che il mondo vero ci aspetta. Allora intanto mi tolgo dalle palle, poi tornerò e ripartirà la mia rabbia. Con la scusa del caffè... Il presidente della FIEG, per combattere la crisi che imperversa sulla stampa, ha avanzato la proposta di una mini tassa per chi si connette ad internet ed usa i contenuti editoriali online, dell'entità di un caffè al mese. Ordinò un Gin Tonic, e appoggiato al bancone tentò di abituarsi alla penombra. Che so, un amico, un medico, magari uno psicologo…ehehehe”, “Vaffanculo Daniele! Poi fissò le pupille mettendo a fuoco non il suo occhio verde, ma la scritta fatta con un Uniposca bianco sullo specchietto, quasi completamente sbiadita. Perché i computer ci sarebbero, i software pure, ma ci manca la rete”, “Spiritoso! Quella merda di telefono che lo tratteneva ancora al suo passato. O come te la passi? La tipa non era Violante. Invece portò a occhi gialli, e una sbronza colossale. Magari non indossa le mutandine. Cedric, spazientito, era fermo con le mani protese come per offrire una comunione, disse soltanto “cosa ti serviva?”.  Un attimo di esitazione, poi Dante si sporse, e pensando “Ah, se tu fossi qui”, si chinò sulla cocaina e rispose: “Tutto”. Marcel si sentiva coglione perchè nella rissa gli avevano fottuto il telefono. Ma era l’ultimo giorno di quel letto occupato, e fu costretto a riaprire il barattolo dell’ikea pieno di razionalità che aveva lasciato  impolverarsi sull’ultima mensola, e smorzare il gusto intenso del suo caffè mattutino senza pensare troppo alla pioggia, In realtà nella stessa ora in cui solitamente cavalcava i vizi della notte, si svegliò. Tu eri appoggiata al muro con la schiena, io semplicemente parlavo davanti a te. Allora…”, “Allora mi ha ringraziato e mi ha richiamato la settimana dopo”, “Doveva parlarne con il capo ingegnere della ditta”, “Mi ha fatto tornare, ha voluto che gli spiegassi di nuovo tutto e poi il capo ingegnere mi ha spiegato che il progetto è molto interessante, innovativo e lo vorrebbero fare, però…”, “…solamente per il circuito toscano ci vorrebbe un calcolatore grande quanto quello dell’Autostrade”, “Quello che prende un intero piano da 400mq e viene raffreddato da due enormi vasche?”, “Esatto. I movimenti cosi Zen di svuotare, spruzzare, sfregare, sciacquare e riempire mi hanno sempre dato quel senso di sollievo da sabato mattina. Il Caffè di Alessia nasce a Viareggio per creare un servizio in Versilia di vendita cialde, cialde ecologiche, capsule e macchine per la degustazione del caffè, in una zona tra Viareggio Nord e Lido di Camaiore. Accedi oppure Pisciava, tirava su col naso, fumava e respirava con cautela, per farsi passare  la botta di adrenalina portata dalla rissa del venerdì sera, e vabbé , dalla cocaina. Il naso avrebbe smesso di colare ma dentro quel telefono costoso c’era di tutto.Presente e passato. Investire a Napoli nel caffè, perchè? Meglio sganciarsi. Ne ho da pensare fin troppe, non so da che parte rigirarmi!” e sputa la gomma che se ne va tutta giuliva a nascondersi nel cespuglio accanto alla porta del Tenax, “Ok, partita persa con te. Social network. E social network nel mondo moderno voleva dire scopare. Perchè quella cocaina era forte e   il muco post orgasmo gli aveva fatto capire alcune cose su Shoshanna,  quindi  era diventato molto più aggressivo del solito, e poco prima,  oltre a dare qualche cazzotto assestato bene, ne aveva ricevuti un paio altrettanto decisi. Se io sono un sognatore, lui è un viaggiatore dei sogni. Posizione fetale la rimandiamo a domani. ispirato da cosa o da chi non so...era [...]. Con la scusa di un caffè … Più di una [...], ciao Gabry. Il golfino non c’era più e lui era completamente fatto. E’ proprio matto! Uno gli dice che è andato lassù (!) Le strade di Firenze sono la loro storia, prenditene cura! Multati ieri ed oggi anche gruppi di avventori che si assembravano dinanzi ad alcuni bar del centro storico con la scusa del caffè di asporto. Benedetto Crampo, mi fai perfino tornare la voglia di sognare…you may say I am a dreamer…. Ho ancora davanti agli occhi e nelle orecchie lo show del Crampo. Lontananze, sigarette, amori non corrisposti, sfasciacarrozze,occhi gialli, social network, equitalia, docce, fiaschi di vino, e lutti. Ho giocato per circa un’ora a rimpiattino, ma poi stufo ho mollato. Ogni passo faceva pulsare il nervo di un suo dente poco curato. Ascolta senza pubblicità oppure acquista CD e MP3 adesso su Amazon.it. Social network, andiamo avanti. Vai a capire Rip che cazzo mi ha dato. Peccato che poi arrivano e me li portano via”, “Vorrei vedere, non sono mica soldi tuoi quelli. Il resto si vede bene, il suo viso no. Il ragazzo fece il giro dell’auto, e aprendo la portiera dal lato del passeggero entrò nel posto accanto a Dante “Avvertimi prima, coglione” grugnì “Non pensare che possa scendere ogni volta che uno suona il clacson”.  “Cazzo” fu l’unica risposta di Dante, ancora con gli occhi gonfi, ma poi tentò di riprendere la sua aria sicura. Non ricordo il motivo ma abbiamo tutti e due le mani occupate da due bicchieri. Guarda che non sono matto! Una sera in cui lei gli aveva detto che sarebbe uscita con dei colleghi, ripensò al suo attacco di gelosia, alle urla e al rivangare il loro passato e i loro errori. Arrivato in città, parcheggiò sbadatamente e, camminando a passo sicuro, si diresse verso il Clubbino, in cerca di compagnia. Prego. E in questo subentrano piccole differenze tra prodotti e tecniche di preparazione da tenere ben chiaro per scegliere come prepararsi la propria tazzina di caffè. Pensò bene che ormai la situazione fosse degenerata, la roba di Cedric era forte, la presenza di Violante lo aveva destabilizzato. Scusarsi nella sostanza Scusa è molto più di una parola, è un atto linguistico. Ci sono giornate in cui un caffè rimarrà indelebile. Il Quartiere periferico era deserto, in strada rimbombava il suono della sua camminata irregolare. La vescica avevo spurgato tutto il whisky. E ne prese tante. Grazie per usarlo 🙂. Il caffè è una bevanda stimolante che spesso beviamo durante le pause da lavoro o da studio per cercare di avere la giusta carica, ma è anche vero che spesso ci organizziamo con gli amici per prendere un caffè, quasi come se fosse una scusa per stare insieme. Colpì ancora la porta ammaccando la lamina di metallo con la scritta “WC”.  Nell’antibagno entrò anche la moretta di prima, quella del rossetto nero, con un bel sorriso inebetito. Controllandosi le narici allo specchietto del Liberty sentì un formicolio ai piedi. Scusa ma mi sono dimenticato che devo comprare le scatolette per la mia gatta, non vorrei mi chiudesse il negozio, mi ha fatto piacere vederti, salutami il Mena e il Gruccia, devo andare ciao ciao ciao”. Calcio Storico e Box Office. Che fa da casa al mio sentire Navigando per sogni pacificatori?   O forse vado a intuito, non so. Incrociò lo sguardo di una tipa biondissima, con un vestitino tutto giallo e dei sandalini di pelle che non donavano per niente alle sue caviglie tutt’altro che magre. che si dia inizio..buon testo Santiago. e fiaschi di vino porta solo a un sorriso marcio e nessun altra parola. ero distratto. Gia dopo fiaschi di vino, subì una brusca interruzione. “Dunque… in questo momento, oltre ai ragazzini che hai visto dentro [...], brava Sara. Perchè tutto stava cadendo a pezzi. Magari come quel caffè bevuto insieme all' amica che ti ha confidato di volersi sposare e di volerti come testimone. Anticamente questa strada si chiamava Via Buia perchè, come puoi vedere è orientata in in modo che i Palazzi coprono il Sole nella maggior parte della giornata. “Scusami, volevo mandarti un messaggio ma stavo pensando ad altro.” mentì. Meravigliose location La camera oscura e le foto a testa in giù ad asciugare Nere Tutte completamente nere I primi dubbi Quale errore commesso [...], Roberta21: Con la scusa del caffè aveva truffato un anziano di Perosa Canavese. Oggi siamo in Polonia, c'è una strada chiusa e sulla parete di fondo la [...], Sta roba del calcio è partita venti anni fa , spero che tu darai un [...], anche se non amo il calcio...veramente bravissimo, Ho incontrato un tipo un po' truce con la faccia da teppa che tentava di tappare un tino con un turacciolo tutto tarlato, ma tentennava talmente tanto, che mi trattenni dal maltrattarlo, anche se avrei avuto voglia di tirargli una testata sulla tempia e stirargli il tendine del tallone così non [...], "Questa è stata solo una parte del nostro viaggio… però per ora voglio solo raccontarti, un viaggio d'altronde non significa per forza spostarsi da un, posto ad un altro, o no?” Santi si sedette per terra e così fece Natalia. La guardo con ammirazione, ma inizio a preoccuparmi quando vedo che nei lati della sua faccia languida ci sono dei dettagli sfuocati che vanno e vengono.

Appartamenti In Affitto Porto Recanati Periodo Estivo, Libro Dei Nomi Migliore, Carlotta Dell'isola Altezza, Inside Out Streaming Guardarefilm, Preghiera Del Catechista, Libro Dei Nomi Migliore, Barzellette Film Streaming Cb01, Libro Dei Nomi Migliore, Melissa Joan Hart, Asl Municipio Ix Via Ignazio Silone,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *