giuseppe montella instagram carabinieri

Lorenzo Ferrante, in servizio presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Piacenza, invia una pattuglia. L’ordine è chiaro, va eseguito a ogni costo e con ogni mezzo. L’appuntato Giuseppe Montella, uno dei carabinieri indagati nell’inchiesta sugli abusi alla caserma di Piacenza, tra il 2005 e il 2020 ha collezionato un maxi garage personale da fare invidia. La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al piano vaccini presentato dal Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri e nei primi giorni di... (ANSA) - FIRENZE, 16 DIC - L'impronta di un dito del cadavere dell'uomo i cui resti sono stati trovati, insieme a quelle di una... Foggia, 16 dicembre 2020. Lo scorso 15 dicembre, su indicazione del sindaco di Foggia, Franco Landella, il CDA di AM Service SrL, nelle persone del... Bari, 16 dicembre 2020 – Centosedicimila e 288 tamponi analizzati da marzo al 10 dicembre scorso, pari al 13,4 per cento di quelli eseguiti... Foggia, 16 dicembre 2020. A scoprirne la presenza, il meccanico dal quale aveva portato la vettura per alcune riparazioni, un’Audi nuova di zecca. Ed ancora, neanche l’attuale comandante provinciale, il colonnello Stefano Savo. Che nelle intercettazioni lo si sente prima chiedere spiegazioni a proposito di uno degli arresti sotto inchiesta, poi fare i complimenti al maresciallo in comando alla Levante per le operazioni contro lo spaccio. Perché hanno i ganci…”. Nemmeno i tre comandanti provinciali che si sono succeduti a Piacenza dal 2017 ad oggi. Coniugi morti nell'indifferenza: i loro cadaveri ritrovati in casa solo dopo 15 giorni. Carabinieri Piacenza, Montella tre ore davanti al gip: «Si possono fare errori per vanità» 66 share «Si possono fare errori per ingenuità, per vanità, per tante cose. Alcuni dei carabinieri coinvolti nell'inchiesta di Piacenza: il maggiore Stefano Bezzeccheri (da sinistra), l'appuntato Giuseppe Montella, il maresciallo Marco Orlando e l'appuntato Giacomo Falanga Non si esclude la pista omicidio-suicidio Giuseppe Montella: il carabiniere accusato di essere il capo della banda della caserma Levante di Piacenza Tra i reati più gravi contestati ci sono le percosse e le torture nei confronti degli spacciatori a cui veniva rubata la droga per darla al giro di pusher organizzato dai carabinieri. Non solo. Tra i carabinieri arrestati a Piacenza ci sono anche quattro militari napoletani. Visualizza i profili delle persone di nome Giuseppe Montella. Siamo al 12 aprile di quest’anno: in pieno lockdown, e violando le disposizioni del governo, Montella dà una festa in giardino. ANSA Foto su Instagram del carabiniere Montella Giuseppe. A Giuseppe Montella, considerato il capo della banda, vengono contestati 40 … Pestaggi, si ride ... l’appuntato Giuseppe Montella (la mente di tutto) e il carabiniere Salvatore Cappellano. In sostanza, ha aggiunto l’altro avvocato, “c’è stata una collaborazione completa, chiarificatrice, esplicita e senza esitazioni”. Giuseppe Montella incastrato dalle microspie in auto. Ma perché? Anche Salvatore, Giacomo, Daniele, gli altri “La mia storia politica è notoria. Ma sono parole che lasciano il tempo che trovano: appare evidente che l’appuntato Montella godeva di coperture, e c’è anche un episodio a confermarlo. Impronta dito è di scomparso, Foggia. Stato Quotidiano ti dà la possibilità di leggere gratuitamente i propri contenuti grazie alla presenza di banner. I carabinieri arrestati rispondono alle domande dei magistrati. Su sette carabinieri che la compongono, sono sei quelli finiti in carcere. Tra essi tre militari originari di Napoli e della provincia partenopea: Giuseppe Montella, di Brusciano; Angelo Esposito, di Napoli; Giacomo Falanga, di Pozzuoli. Piacenza carabinieri, la caserma choc tra sesso, droga e festini. Ma stiamo vivendo una fase particolare, contrassegnata da accuse gravissime nei miei confronti... Carabinieri arrestati a Piacenza, Montella 'Sono tutti sotto di me', Cesa chiaro “Raffaele, un amico di sempre, sarà un grande presidente”, Fratelli accusati di aver aggredito maresciallo Carabinieri nel Gargano: 1 assoluzione, Vaccino Covid, via libera al piano: si parte a inizio gennaio, Giallo delle valigie, sono 4. Tutto questo a fronte di una dichiarazione dei redditi che non supera i 31.500 euro lordi. P.IVA e Registro Imprese di Piacenza: 01447930338 Editoriale LIBERTA' S.p.A. Telefono: 0523-393939 Sede legale: via Benedettine, 68 - 29121 Piacenza C.F. È stato collaborativo al cento per cento nel rispetto della giustizia”. La madre di Giuseppe Montella, uno dei carabinieri della caserma Levante di Piacenza arrestati, si dice sicura dell’innocenza del figlio e dei colleghi. Carabinieri arrestati a Piacenza, Montella ammette: “Mi dispiace, ma non ho fatto tutto io. Richiesta di Iantaffi: ci caricate le foto del carabiniere. Interrogati i carabinieri protagonisti dello scandalo di Piacenza. Che qualcosa non andasse, nella stazione dei Carabinieri di Piacenza, era evidente: ma nessun superiore è mai intervenuto. Chiama Montella “per scusarsi per il disguido”, assicurandogli che “non avrebbe redatto alcun documento, per non lasciare traccia dell’accaduto”. Alla Libertà, il quotidiano della città, Savo ieri ha detto: “Per noi è come un colpo al cuore, da parte nostra c’è totale disponibilità a collaborare per fare piena luce sui fatti. “Vediamoci quanto prima a quattr’occhi, in borghese, al di fuori del servizio…”, lo avverte al cellulare. Nemmeno il colonnello Michele Piras, che arriva dal Reparto operativo di Catania, e lo mantiene fino al settembre dello scorso anno, quando è nominato dalla piacentina Paola De Micheli a capo della segreteria generale della neo-ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti. A quanto si legge nelle 326 pagine dell’ordinanza del gip Luca Milani, che alla stazione Levante le cose non andassero come dovevano andare non era affatto un segreto. A cominciare dall'appuntato Giuseppe Montella, detto Peppe, nato a Pomigliano d'Arco e considerato uno degli elementi più “attivi” da parte della procura di Piacenza. Il carabiniere ha risposto per 3 ore a tutte le domande che gli sono state poste, “fornendo tutte le informazioni che poteva fornire”, ha spiegato l’avvocato, “c’è la volontà di spiegare e ci saranno ulteriori riscontri. Caserma degli orrori a Piacenza, chiesto il giudizio immediato per i 6 carabinieri arrestati. Penso all’amarezza dei miei uomini dediti con onestà e generosità al loro lavoro”. Siamo al 12 aprile di quest’anno: in pieno lockdown, e violando le disposizioni del governo, Montella dà una festa in giardino. E al telefono si sfoga con suo padre: “Se lo possono permettere perché portano i risultati, portano un sacco di arresti l’anno. Ne era a conoscenza il superiore diretto, il maggiore Stefano Bezzecchieri, comandante della Compagnia Piacenza. Una sfilza di moto, undici macchine in poco più di dieci anni, tra cui una Porsche Cayenne, tre Mercedes, quattro Bmw e un’Audi. Uno stile di vita, quello dell’appuntato Giuseppe Montella – il “capo” del gruppo di carabinieri/spacciatori di Piacenza – che avrebbe dovuto far insospettire qualcuno. Sono morti nell'indifferenza dei vicini di... Giuseppe Montella, il carabineire che ha avuto 11 auto in 10 anni, Coniugi morti nell’indifferenza: i loro cadaveri ritrovati in casa solo dopo 15 giorni, La tragica storia di Omar, morto di Covid a soli 50 anni: “Non stava mai male”, Covid vaccino, la Lombardia riceverà la quantità maggiore di dosi. Storia, tradizioni, informazioni sul reclutamento, novità e notizie sull'Arma, con sezioni dedicate ai rapporti con il cittadino ed al ritrovamento delle opere d'arte rubate. Anche perchè tra la stazione Piacenza Levante di via Caccialupo 2 – la caserma della vergogna – e il Comando provinciale del carabinieri da cui quella stazione dipende gerarchicamente, ci sono due chilometri e duecento metri. Lo ha detto l’avvocato Emanuele Solari, il legale di Giuseppe Montella, il carabiniere considerato al vertice della piramide del sistema criminale messo in piedi nella caserma Levante, di fatto non escludendo che il suo assistito abbia fatto delle prime ammissioni davanti al Gip. Perchè? Pure se questo comporta, per usare le parole del giudice Milani, “la totale illiceità e disprezzo dei valori incarnati dalla divisa”. Appena capisce che la casa è quella dell’appuntato, ordina alla pattuglia di lasciare il quartiere. Insomma, che qualcosa non andasse nel verso giusto si sapeva, o si immaginava. Parlando col maggiore Bezzecchieri, il 22 febbraio scorso Semeraro si lascia scappare questa considerazione: “Vabbè, comunque i ragazzi della Levante, più che gestiti devono essere ridimensionati, perché, forse, si sono allargati un po’ troppo”. Giuseppe Montella , uno dei carabinieri arrestati a Piacenza , incastrato dalle microspie installate nella sua auto. Non c’entra assolutamente niente con questo caso. Coniugi morti nell’indifferenza: i loro cadaveri ritrovati in casa solo dopo... Emma Marrone: quando la musica è donna | A chi ci... La tragica storia di Omar, morto di Covid a soli 50... Benedetta Parodi, tacchi vertiginosi e mini vestitino: esplosiva. Con l’unica garanzia dell’impunità: “In presenza di risultati in termini di arresti, gli ufficiali di grado superiore erano disposti a chiudere un occhio sulle intemperanze e sulle irregolarità compiute dai loro sottoposti” si legge nell’inchiesta. “Mio figlio è un bravo ragazzo. Corte d’Appello: “Manca nell’accordo indicazione criteri di scelta trasparenti”, COVID Manfredonia, sono 336 i positivi ufficiali, “Maltrattamenti nell’asilo di Mattinata: disposte nuove notifiche per maestra manfredoniana”, Tre temi per cui Manfredonia non può attendere (e sui quali è urgente un dibattito pubblico). Ma sono parole che lasciano il tempo che trovano: appare evidente che l’appuntato Montella godeva di coperture, e c’è anche un episodio a confermarlo. Si chiama Giuseppe Montella uno dei carabinieri arrestati a Piacenza, nell'ambito dell'inchiesta Odysseus, accusato di essere a capo della «piramide» di spaccio della caserma Levante. Il carabiniere ha risposto per 3 ore a tutte le domande che gli sono state poste, "fornendo tutte le informazioni che poteva fornire", ha spiegato l'avvocato. Ma le intemperanze, che poi si sono rivelate vere e proprie azioni criminali, del gruppo di Montella erano note: ad esempio, comandante della stazione di Campo Dell’Olio, Pietro Semeraro. 5' di lettura. Una struttura articolata e sfacciata nel suo modo di operare: impossibile ridurre tutto al teorema delle “mele marce”, che viene utilizzato sempre nei casi di operatori delle forze dell’ordine colti in fragranza di reato. Qui, in pieno lockdown, Montella dà una festa con amici, violando le norme anti Covid. È lui l’ufficiale che scavalca il maresciallo alla guida della Levante e impone all’appuntato Montella di fare più arresti. In galera devono marcire queste vergogne dello Stato, Copyright © STATO QUOTIDIANO, 2019 DISEGNATO E SVILUPPATO DA KOBOLD STUDIO. Con Adblock attivo, potresti non vedere correttamente alcuni contenuti. I sei archivisti dell’AM Service passano a tempo pieno, Laboratorio ”Di Venere”: oltre 116mila tamponi analizzati da inizio pandemia”, Maffei: “Basta diffamazioni: ma quale sposato con la coordinatrice e socio cooperativa”, FIB. Si tratta di Giuseppe Montella, di Brusciano, Angelo Esposito, di Napoli e Giacomo Falanga, di Pozzuoli, coinvolti nell’operazione Odysséum della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro della caserma di Piacenza Levante in via Caccialupo. Sembrerebbe tu stia usando ADBLOCK. (ANSA). poi le scegliamo noi e vi chiediamo quali pixelare N.B. Il colonnello Corrado Scattaretico, che nel settembre del 2018 viene trasferito a Roma, in un ruolo di stretta fiducia dei vertici: vice capo-ufficio del vicecomandante generale dell’Arma. Inoltre, Montella avrebbe anche detto di essere al di sopra anche del maresciallo comandante, di fatto suo superiore. Visualizza i profili delle persone di nome Giuseppe Giuseppe Montella. Eppure nessuno ha fatto, o detto, nulla. Carabinieri arrestati a Piacenza, l'ex di Montella: «Mi ha svuotato il conto in banca, con lui ho vissuto un incubo» L'ex fidanzata di Giuseppe Montella, il carabiniere arrestato nella Caserma Levante di Piacenza, ha raccontato di essere stata anche lei truffata dal militare. “Si può sbagliare, si possono fare errori, per ingenuità, per vanità, per tante cose. Come è possibile che in questi anni non sia arrivata neanche una segnalazione dei traffici, delle torture e degli abusi del gruppo di militari che l’appuntato Montella aveva creato? L’ultimo arrivato, un giovane maresciallo assegnato di recente alla Levante, è impressionato dalle azioni dei suoi nuovi colleghi. Certe condotte possono avere rilevanza penale e chi ha sbagliato pagherà“. Un pusher di 26 anni avrebbe rivelato agli inquirenti come l’appuntato dei Carabinieri Giuseppe Montella si sarebbe vantato più volte con i pusher al suo servizio di avere in mano la stazione Levante di Piacenza. “Peppe è un bravo ragazzo”, dice. Giuseppe Montella, uno dei carabinieri arrestati a Piacenza nell'ambito dell'inchiesta Odysseus, in un'immagine presa dal suo profilo Instagram, 24 luglio 2020. "La democrazia non avrebbe luogo senza giornalismo. Ha risposto per tre ore di fila alle domande dei magistrati l'appuntato Giuseppe Montella nel corso dell'Interrogatorio sui carabinieri della caserma Levante di Piacenza. Disattiva ADBLOCK per sostenerci. Cinque minuti in macchina, quindici a piedi: come è possibile che i vertici dell’Arma di Piacenza non sapessero?

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