cose tipiche siciliane

Anche qui il ripieno che va per la maggiore è il sugo di carne (a pezzi), ma anche besciamella, burro e melanzane, ode alla Norma tipica della città. Vi proponiamo qui la variante palermitana della ricetta, non solo per mantenere il nostro equilibrio da derby, ma anche perché è sicuramente la più conosciuta. . Uno snack che nasce povero, come tutti i piatti a base di legumi del resto, che un tempo costituivano una fonte proteica “facile” e alternativa alla carne; e che povero rimane, ma non ci lamentiamo anzi. Scegliere cosa mangiare in Sicilia può essere molto faticoso. Per preparare le casarecce al pesce spada e melanzane cominciate dalle melanzane. Le cassatelle di sant’Agata sono delle cassate siciliane in miniatura: dolci di pan di Spagna bagnato nel rosolio, farcite con crema di ricotta ( quella tipica siciliana) e rivestite da uno strato di glassa bianca, su cui si posa una ciliegina candita rossa. Curiosità e cose siciliane Tradizioni, folclore, eventi e usanze della Sicilia. Patti chiari, amicizia lunga: riassumere i piatti tipici siciliani è impossibile. Tipiche cose "siciliane". Negli ultimi anni gli arancini sono diventati famosi anche all’estero grazie allo scrittore Andrea Camilleri, che ha intitolato una sua raccolta di racconti “Gli arancini di Montalbano”. La Sicilia terra di sole, di mare e tesori della storia dell'arte. Facebook geeft mensen de kans om te delen en maakt de wereld toegankelijker. La nostra granita si contraddistingue per la varietà di gusti e per la consistenza, non troppo morbida non troppo ghiacciata. Un’ulteriore conferma dell’interessamento generale riguardo il cibo siciliano, sta nel fatto che proprio questo articolo sia quello più letto dell’intero sito. qui trovate la lista completa delle varietà da riconoscere). Se non azzerate prima i sensi di colpa state tranquilli, ci penserà il pani câ meusa ad asfaltarli con la sua incredibile bontà e succulenza! Finisce così, con questa ammissione di dipendenza da granita, la nostra immaginaria sfida tra est e ovest della Sicilia. Ecco, la “palla di riso” siciliana diventa una granata pronta a esplodere, e non solo in bocca. Leggere questo genere di articoli in orario di aperitivo, con una gran fame, è una tortura!! Per rendere le cose più facili e veloci si mette tutto direttamente nel panino che viene impietosamente attaccato a morsi. Questa collocazione spiega la grande varietà di ingredienti che utilizziamo nelle nostre ricette, sia di terra che di mare, magari riuniti in un unico piatto! Ricette tipiche siciliane Gran Consiglio Della Forchetta. ), alla mandorla e alla mandorla tostata, alla fragola, ai gelsi neri, alla pesca… Le pasticcerie ed i bar fanno a gara nel creare nuovi e insoliti gusti, tanto da trovare persino la granita al melone, al fico d’India… questi gusti possono essere abbinati, quindi le variabili si moltiplicano! Noi, per non scontentare nessuno, vi proponiamo una variante “profana” ma assolutamente originale: gli arancini di cous cous, ricetta di ispirazione trapanese stavolta, con ripieno di zucchine e formaggio filante. In the past, it had been probably one of the best ways to get their soul mates from a different nation who have become part of the good mail purchase brides. La pasta con le sarde è un must della cucina siciliana: un piatto “mari e monti” che si prepara tradizionalmente con i bucatini conditi con sarde fresche e finocchietto selvatico. Il siciliano viene considerato un semplice dialetto ma in realtà rappresenta un idioma vero e proprio. Stavolta la nostra lente mangereccia è puntata sulla Vucciria, mercato storico della carne e dei prodotti di origine animale. Le sarde squamate e sviscerate vengono arrotolate su se stesse e farcite con pangrattato, aglio, prezzemolo, zucchero, uva passa e pinoli. Per questo motivo parlare di cosa mangiare di tipicoin Sicilia risulta un’impresa non proprio semplice, perché l’elenco è talmente lungo e diramato che si rischia di non essere abbastanza esaustivi. no comments yet. Da una parte c’è la fertilità del terreno vulcanico, orto e soprattutto vigna rigogliosa di altissima qualità; dall’altra troviamo una spiccata diversità ambientale e quindi della materia prima, con tantissimi ingredienti di mare e di terra. Come ogni battle che si rispetti, il nostro itinerario gastronomico comincia per strada. Un capitolo a parte meritano i dolci, spesso a base di frutta, sia fresca che secca. meglio non parlarne che è ora di cena! Partiamo dall’estremo ovest con un esempio di integrazione culinaria Africa-Europa perfettamente riuscita: il cuscus trapanese. La versione con pezzetti di seppia può costituire un piatto unico. Vi consiglio, per prima cosa, di assaggiare la pasta con le sarde, un primo piatto di origine araba preparato con ingredienti molto semplici, ma che nel loro insieme creano un sapore unico! Economico, accidentalmente vegano ed estremamente gustoso: cosa volere di più? Come ci aspettavamo gli unici sconfitti siamo noi, sopraffatti da un cibo ovunque eccellente, mentre a uscirne vittoriosa è proprio la cucina siciliana, tutta, tanta e soprattutto buonissima. Sono tante le specialità, ma a Palermo il dolcetto per eccellenza è la frutta martorana. Rimbalzando tra est e ovest andiamo alla scoperta di tre primi piatti vegetariani in onore del giardino siciliano sempre rigoglioso e pieno zeppo di primizie coloratissime. In questo articolo mi limiterò a descrivere solo i dolci tipici della zona di Catania. Disclaimer: la lettura di questo articolo è sconsigliata a chiunque stia seguendo una dieta ipocalorica! (I Ferrero Rocher non sono un’opzione valida). Mi tocca fare una cernita e parlare solo dei piatti più famosi e particolari, di quelli che non si possono non mangiare durante un viaggio in Sicilia. Credetemi: sarebbe davvero un peccato salutare la nostra isola senza prima aver assaggiato i migliori piatti tipici siciliani! Tradizionalmente il ripieno è costituito da ricotta, ma sono molto diffuse le versioni al cioccolato ed alla crema bianca (vi consiglio di assaggiarle tutte!). . Vale la pena pagarlo un po’ di più? Le cose buone. Bene, dopo che averne fatte fuori in quantità industriale a forza di caponata e parmigiana, potete usare gli ultimi pezzetti rimasti per una sfiziosissima pasta alla Norma, specialità che venne ideata nella città di Catania. Oltre che gustosissimi, i pezzi di tavola calda siciliani sono anche a buon mercato: nei panifici, il loro costo parte di solito da 1€ o poco più, mentre anche nei bar più rinomati superano raramente i 2€. . , Potresti uccidere per gli arancini? Quando la base è pronta, si fa riposare per qualche ora e si sgrana aiutandosi con la forchetta e con un po’ d’olio extravergine. È dolcissima e in mille fogge, di solito a forma di frutti e ortaggi dai colori accesi, preparata con pasta di mandorle, detta anche marzapane. Facciamo prima ad alzare bandiera bianca, mettere la testa sotto la sabbia e, cospargendoci il capo di cenere, esclamare: “Maria, io esco!”. Il pistacchio è un ingrediente molto amato dai siciliani e riusciamo ad inserirlo in qualsiasi ricetta (o quasi). Troverete quindi arancini al pistacchio, alla norma (con melanzane), con alici, con funghi, con salmone affumicato… e chi più ne ha più ne metta! Entriamo nel vivo del nostro tour siciliano tra sapori campanilisti e parliamo di piatti unici. Avete notato? Si serve caldo e tagliato a fette. A mano a mano si aggiunge acqua calda salata per far incocciare i chicchi, ovvero agglomerarli attraverso un movimento continuo e circolare con le mani. I gusti più gettonati della granita siciliana sono: limone, caffè con panna, pistacchio, fragola, mandorla, cioccolato, pesca, gelsomino e gelso nero. I nostri dolci si mangiano “con gli occhi”, perché oltre che squisiti sono anche bellissimi da vedere, e grandi, abbondanti. Voglio iniziare questo excursus sui cibi siciliani parlando della tavola calda catanese, un insieme di specialità che possono adattarsi un po’ ad ogni occasione. Adesso che abbiamo visto (soltanto) alcuni dei primi piatti tipici siciliani, passiamo ai secondi. Per tutti quelli che sono pronti all’attacco critico facciamo subito un paio di premesse. In molte zone d’Italia ho trovato alimenti chiamati “granita”, ma che con la granita siciliana non avevano proprio nulla a che vedere. Da qui l’abitudine di precludere i volatili, in questo caso piccoli uccelletti detti beccafichi (vi lasciamo immaginare perché), al resto del popolino. Infine segnaliamo la pasta chi masculini di Catania, che non è propriamente una pasta con le sarde visto che usa i cosiddetti masculini, pescetti simili alle alici e tipici del mare catanese. non sono mai stata in Sicilia, ma il tuo articolo mi ha fatto venire voglia di vederla! Bent u hier via een pagina in Wikipedia terechtgekomen? Le cartocciate, talvolta chiamate “cartUcciate”, sono invece una sorta di pizzetta richiusa “a cartoccio” su se stessa, dall’impasto morbido come quello del pane ma senza mollica. Sto seriamente pensando di andare a Catania e questo tuo articolo casca a fagiuolo! Adoro la cucina siciliana non solo per i suoi sapori, ma anche per le tante culture che si ritrovano nei suoi piatti. Fermate da uno stuzzicadenti, si infornano giusto il tempo di farsi un bicchierino per l’aperitivo. Cosa mangiare in Sicilia: i Secondi Piatti Tipici Siciliani. comment. La versione più classica di questa ricetta emblema del “non si butta via niente” è in brodo con gli spaghetti spezzati oppure, mantenendoli integri, asciutta come una normale pasta. Questo evento si tiene nel paesino di Scillichenti, non distante da Riposto. Se siete in Sicilia vi capiterà sicuramente di mangiare le melanzane, ortaggio di origine asiatica che venne portato qui da quegli Arabi sempre pieni di risorse. Ci sono poi le cosiddette “Siciliane”, che presentano una forma simile alle cartocciate, ma un po’ più grandi. Privatele dell'estremità e … La pasta ‘ncasciata o ‘ncaciata prende il nome dalla tecnica di cottura, che prevedeva di rivestire la casseruola con le braci ardenti su cui era posta. Arancia rossa. La semola per il cous cous viene preparata nella mafaradda, il recipiente basso e largo in terracotta con i bordi svasati. Facebook is showing information to help you better understand the purpose of a Page. Possono certamente rappresentare un pranzo o una cena, qualcuno (come me) li consuma soprattutto a colazione, e c’è chi ne fa un’abbondante merenda a metà mattina o nel pomeriggio. Un benvenuto goloso da agguantare in rosticceria appena sbarcati sull’isola. I piatti tipici siciliani sono un tripudio di colori e sapori: ve ne raccontiamo 20, in un derby immaginario est e ovest della Sicilia sul tema della tradizione. Io stravedo per gli arancini, e farei carte false per assaggiare le polpette arrostite sulle foglie di limone! In occasione della festa a lei dedicata – più date nel corso dell’anno che seguono rituali ben precisi – vengono preparati questi deliziosi dolcetti a base di pan di spagna, ricotta e cioccolato, ricoperti di glassa fondente. Nascono dalla creatività di un pasticcere, signor Salemi, che negli anni ’50 iniziò a produrre questi particolari biscottini alla mandorla. Sembra abbia preso il nome da boucherie (in francese macelleria) e ancora oggi, per indicare un evento che ha pochissime probabilità di realizzarsi, si usa dire: “Quannu i balati ra Vucciria s’asciucanu” ovvero “quando i mattoni della Vucciria si asciugheranno”. Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. La cucina della Sicilia Orientale è influenzata in primo luogo dalle caratteristiche geografiche della nostra zona, racchiusa fra il mare e la montagna (l’Etna ovviamente, ma anche i monti Nebrodi). Rimaniamo in tema “pasta dolce ripiena di formaggio” ma stavolta cambiamo tipologia e passiamo alla tuma, formaggio fresco di pecora e ingrediente chiave dello sfoglio di Polizzi. Siamo nelle Madonie, una catena montuosa situata nella zona centro-settentrionale dell’isola, e lo “sfùagghiu” è il dolce tipico di Polizzi Generosa (che nel 2018 ha sfiorato la faida con il comune di Petralia Soprana per rivendicarne la denominazione). Se c’è una cosa da fare almeno una volta nella vita è recarsi al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, il coloratissimo festival dedicato a questo piatto in tutte le sue declinazioni. Mi hai fatto venire una fama tremenda! Poniamo caso, ad esempio di passeggiare fra le vie di Catania ed improvvisamente avvertire un leggero languorino; che fare? Piatti tipici siciliani: i 20 da provare in Sicilia, da est a ovest. Voglio provare più piatti possibili tra quelli con ingredienti che mi piacciano, ho l’acquolina in bocca solo a vedere le foto. Sembra che quello delle specialità tipiche siciliane sia un tema molto popolare: quando accolgo gli ospiti della casa vacanze Sea Shell e mi soffermo a dare informazioni sulla nostra zona, i consigli su cosa mangiare in Sicilia sono fra i più richiesti (secondi solo a quelli riguardanti le migliori spiagge). Le cassatelle di sant’Agata o “minne” di sant’Agata  costituiscono un dolce tipico catanese, che per tradizione viene preparato nei giorni della festa di sant’Agata (dal 3 al 5 febbraio). Sì, perché molti gusti si prestano ad essere accompagnati da uno o più strati di panna. Vediamo adesso alcuni primi piatti siciliani che potrete gustare durante il vostro soggiorno in questa terra. A scavare nella sua storia, infatti, si scoprono influenze della dominazione spagnola, di quella araba, di quella romana e persino della Magna Grecia. Gli arancini classici sono quelli al ragù di carne oppure “al burro” (in realtà, questi ultimi contengono anche prosciutto e mozzarella). Una ricetta rustica, di semplice preparazione, ma dal sapore unico. A Sicilia hè a più isula grandi di u mari tarraniu.S'affaccia à u nordu annantu à u mar' Tirrenu. Il “pezzo” della tavola calda siciliana più famoso è sicuramente l’arancino (indicato rigorosamente al maschile in Sicilia Orientale!). La granita siciliana è un dolce al cucchiaio rinfrescante, genuino e facilmente digeribile. Sono cose che non si possono trovare altrove… hanno provato a copiarci, ma il gusto è tutta un’altra cosa. In questa sede lo attribuiamo alla Sicilia occidentale, se non altro perché il Capoluogo di regione (ricordate? Poi certo, per colazione è forse più indicata la combo mandorla-caffé, senza dimenticare il pistacchio. Soprattutto per gli arancini… potrei uccidere!! Le origini oscure della ricetta si perdono tra le opinioni di storici della cucina, che la fanno risalire ora alle pie mani delle suore, ora a quelle empie delle donne che vivevano negli harem saraceni; addirittura si va a finire agli albori del carnevale, indietro indietro fino ai Romani. Per i veri amanti del grezzo senza bisogno di troppe decorazioni, salsine e soprattutto complimenti. #NegozioPizzimentiCorsoGaribaldi263RC www.pizzimenti.it. Lo zafferano, spezia introdotta dagli Arabi e costante della ricetta, qui è usato ma non abusato. . Si cucina al forno con le patate e i piselli oppure in tegame, accompagnato da verdure. E per gustarlo vi basta uno stuzzicadenti o semplicemente due dita. ‘Ste sarde in Sicilia sono proprio dappertutto: proprio come accade con la pasta, troviamo le più disparate varianti della stessa ricetta in tutte le province. A Palermo troviamo la pasta con i tenerumi, ovvero i germogli e le foglie tenere dello zucchino (non vi ricordate com’è fatto quello siciliano? Se volete fare una ricerca efficace può aiutare provare a cercare una parola o meglio parte di essa, dato che l’ortografia dei termini varia in base al luogo in cui la parola è usata. Per questo la sua coltivazione è piuttosto impegnativa, soprattutto per quanto riguarda la fase della potatura verde. I “beccaficu” alla catanese sono preparati con filetti di pesce freschissimo farciti con un impasto di mollica, caciocavallo, uova, prezzemolo, sale, olio, poi impanati e fritti. Alcune varianti arricchiscono la ricetta introducendo speck e parmigiano grattugiato. Di seguito, vi darò infatti qualche consiglio su cosa mangiare in Sicilia, passando in rassegna alcuni piatti tipici che potrete gustare durante la vostra vacanza sulla nostra isola. già dal 2009. La sfoglia, a forma di triangolo o mezzaluna, ha impasto sottile e croccante ed è tipicamente imbottita di acciughe, tuma e indivia riccia. E che dire delle cipolline? Poi fu la volta dei Romani e delle guerre puniche, dei Goti e dei Bizantini. I protagonisti sono i bucatini con i broccoli, che di nuovo ci danno problemi a livello linguistico visto che per “broccolo” a Palermo si intende il cavolfiore verde. Casarecce al pesce spada e melanzane. Noi siciliani, però, abbiamo molta fantasia in cucina e da qualche tempo ci sbizzarriamo nella preparazione di arancini ai gusti più disparati! Queste le basi: poi le aggiunte che richiamano la cucina medievale, come pinoli, uva passa, zucchero, cannella e chiodi di garofano. Il piatto tipico di Palermo con questo nome si riferisce a più di una ricetta; inoltre la stessa preparazione viene chiamata con nomi leggermente diversi, roba da scoraggiare anche gli etimologi più accaniti. Bekijk meer van Pizzimenti Specialità Tipiche Calabresi op Facebook Quando deciderai di colmare questa lacuna saremo qui ad aspettarti , Caspita, nonostante non sia mai stata in Sicilia devo dire che la cucina siciliana la conosco benone.. sarà grazie alla mia innata golosità?! Pietro M 589,232 views. Anelletti. Un altro, fra i primi piatti siciliani più famosi a base di pesce, è la pasta al nero di seppia, che qui chiamiamo in dialetto “Pasta ccu niuru ri sicci”. Anche se le sarde a beccafico costituiscono un secondo piatto a tutti gli effetti, è molto frequente che vengano servite, nei ristoranti, come prelibato antipasto per pranzi a base di pesce. Molto spesso ad accompagnarle ci sono i cazzilli, crocchette di patate condite con sale, pepe e limone. Sapevate che l’UNESCO riconosce al siciliano lo status di lingua madre?. Munitevi di pane perché ci sarà da scarpettare. Le interiora di vitello (milza, polmone e trachea) vengono bollite intere e poi tagliate a pezzi e soffritte nello strutto; al momento di servirle vengono poste tra due fette di pane morbido al sesamo, detto vastella. Per la categoria “prodotti da forno”, allo sfincione palermitano qui si risponde con la cipollina catanese: un cofanetto croccante di pasta sfoglia ripiena di cipolle stufate, salsa al pomodoro, mozzarella e prosciutto. Il mio viaggio in Sicilia è il solo che mi abbia mai vista tornare ingrassata! A New York e nel resto degli Stati Uniti, quella che è diventata nota come la pizza in stile siciliano ha la stessa base più spessa e quadrata dello sfincione, ma di solito è condita con salsa di pomodoro e mozzarella. No, a questo punto la storia si fa estremamente interessante perché arrivano gli Arabi, con la loro religione, scienza e soprattutto una valanga di spezie e ingredienti che influenzano profondamente la cucina siciliana fino ai giorni nostri. Il loro impasto è ancora più sottile, quasi una sfoglia. Se vi trovate in Sicilia nel periodo di Ferragosto, potete assaggiare questa ricetta (nonché tanti altri cibi tipici siciliani base di limone) in occasione della Festa del Limone. L’interno racchiude una bontà fatta da prosciutto, pomodoro, mozzarella e, ovviamente, cipolla. Oggi voglio soffermarmi su un importante aspetto legato alla scoperta della nostra terra: la cucina tradizionale siciliana. Le polpette arrostite sulle foglie di limone, per noi siciliani, sono un piatto molto comune, anche in virtù dell’abbondanza della materia prima. Abbiamo finito? Attraversiamo i numerosi mercati urbani che risuonano dell’abbanniata, il particolarissimo “canto urlato” che i venditori ambulanti usano per attirare i clienti e descrivere le qualità dei loro prodotti: cazzilli o crocchè, babbaluci (le lumachine mangiate durante la festa di Santa Rosalia), stigghiole (involtini di interiora), ricotta infornata,… e l’elenco è ancora lungo. Torniamo a Palermo per esplorare un’altra categoria: lo street food fritto, qui rappresentato dal duo iconico pane e panelle. Inutile dunque discorrere sul sesso degli angeli o dello street food : vediamo quali sono le differenze pratiche. A parte vengono serviti i pezzi di pesce, di solito “fatti girare” in tavola attraverso un lungo e stretto piatto da portata: attenzione, è una lotta a rischio infilzo per accaparrarsi i bocconi migliori! Vi parlammo dei cannoli migliori di Palermo), più delle altre città, ha avuto il merito di codificarne la ricetta e diffonderla al di fuori dell’isola. 100% Upvoted. Finiamo con la dolcezza rinfrescante rigorosamente made in Sicilia orientale: come accennavamo all’inizio, non osiamo dare un’indicazione precisa in merito all’origine, popolarità e soprattutto qualità della migliore granita siciliana. Comunque sia, questa specialità di Catania è un piatto davvero squisito, che secondo una tradizione ormai ultracentenaria, si prepara con i maccheroni (ma va bene qualsiasi tipo di pasta! Storia con la maiuscola, perché la Sicilia ne ha viste davvero di tutti i colori: per la sua posizione è stata una delle prime e principali colonie dei popoli conquistatori del Mediterraneo, fra cui Fenici, Cartaginesi e soprattutto i Greci, che importarono l’ulivo e ampliarono la viticoltura. Non vorremmo attirarci le ire di nessuno: più tranquillamente possiamo dire che in questo campo la Sicilia occidentale è senza dubbio fuori dai giochi, sorry. Prima di cannoli e cassate, infatti, c’è un mondo fatto di caponata, pasta con le sarde, pasta alla norma, insalata di stoccafisso e involtini di pescespada. Ma vediamo più nel dettaglio quali siano le specialità che costituiscono la tavola calda catanese, elencando i principali “pezzi” che troverete nelle rosticcerie, nei bar e nei panifici della Sicilia! Pensavate che dopo i due punti ci fosse un elenco di almeno due, tre ingredienti: invece il purpu vigghiutu, tenero grazie alle sonore sbattute post-pesca e naturalmente saporito – al massimo aiutato da un po’ di sale grosso in pentola – fa praticamente tutto da solo. Nel XVII secolo, il siciliano Francesco Procopio Cutò (o “dei Coltelli”) espatriò in Francia e fondò il primo café di Parigi, portando con sé un’antica macchina per creare sorbetti. Torniamo su Palermo per far luce su un’altra imperdibile prelibatezza. In realtà, è facile trovarle esposte nelle pasticcerie di Catania un po’ in ogni periodo: troppo buone per mangiarle solo una volta l’anno! Se è fuor di dubbio che la Sicilia detenga il primato assoluto dello street food in Italia (ma anche in Europa dai), Palermo ne è indiscutibilmente la capitale. Il banchetto du purparu, colui che si occupa di cottura, taglio e condimento del polpo freschissimo, però resiste ancora e vi consigliamo caldamente di provarlo. A questo punto avete due scelte: mantenere il vostro panino schettu, ovvero “celibe” e dunque condito solo con una spruzzata di limone; oppure rincarare la dose e ordinarlo maritatu, con aggiunta di ricotta o caciocavallo. Adesso che abbiamo visto (soltanto) alcuni dei primi piatti tipici siciliani, passiamo ai secondi. Claire Sterling descrive la mafia siciliana come cartello di eroina multinazionale La ricotta è uno degli ingredienti fondamentali della cucina siciliana, il collante che più di ogni altro tiene unite le tradizioni di oriente e occidente. La materia prima del nostro piatto tipico da passeggio possibilmente non vede mai la luce del sole, almeno fino a quando non viene estratta dal suo ospitante. Che però mica sta a guardare, anzi si ingegna immaginandosi che sapore mai potranno avere questi uccellini ripieni. Il ‘dammuso’ e le altre costruzioni tipiche siciliane. Dall’altra parte del ring carnivoro non si fanno certo scoraggiare, anzi, la strategia è mostrarsi ancora più cattivi e non arrendersi mai. À nordu-livanti hè divisa da a penisula da u strettu di Missina ed hè bagnata à livanti da u mari Ioniu, à sudu-punenti hè divisa da l'Africa da u canali di Sicilia.L'isula hà una forma chì ricorda apprussimativamenti quidda d'un triangulu incù i trè siguenti vertici: La loro forma ricorda quella di un seno (“minna”, in siciliano): un chiaro riferimento al martirio di sant’Agata, alla quale fu strappata una mammella.

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